Cos’è La Terza Stanza?
Per rispondere a questa domanda, non possiamo che raccontarvi la storia della nostra idea.
La Terza Stanza come la vedete oggi nasce nelle nostre menti nel lontano 2016 (eh, sì, l’abbiamo molto desiderata!).
Nell’estate di quell’anno eravamo in fervente attività associativa, impegnate nel realizzare bei progetti culturali tra Budrio e Bologna e nel riscoprire alcuni desideri profondi sopiti dai ritmi di vita frenetici dalle necessità lavorative impellenti.
Tra questi, senza dubbio spiccava (e spicca ancora!) una condivisione della cultura conviviale, piena di bellezza e di bontà.
Bontà nel senso dei buoni sapori, s’intende.
L’associazione ci riempiva la vita, ma cominciava a non bastarci.
Sentivamo il bisogno di un luogo fisico che fosse “nostro”, creato a nostra immagine, ma anche aperto agli stimoli e spunti di tutte le persone innamorate della cultura e del “bello” come noi.
Abbiamo iniziato a parlarne ad alta voce, a dare una forma a quel luogo.
Non ci è voluto molto a capire che si doveva trattare di un luogo pieno, stracolmo di libri, il grande amore di entrambe fin dall’infanzia.
Sedersi comodi, magari in una poltrona, leggendo un bel libro, è un gesto che fa stare bene, che fa sentire a casa. Migliora ulteriormente se al libro si abbina una bella tazza di caffè o tè fumante, una fetta di pane con la marmellata o, a seconda dell’orario, un calice di vino accompagnato da streghe e prosciutto.
Libri da sfogliare, bevande calde e spiriti, insomma.
Per capire quale sia la terza stanza nella Terza Stanza, non possiamo esimerci dal menzionare il viaggio di Giorgia in Sicilia, nel settembre del 2016.
Il nome “La Terza Stanza” ci è venuto in mente quasi subito, quando Giorgia ha fatto un viaggio in Sicilia e si è trovata di fronte a un circolo di conversazione. Un luogo affascinante e distante da tutto quello che è divenuto lo stare insieme oggi. Abbiamo pensato allora che ci fosse bisogno di più incontri fra persone, più scambi, più conversazione appunto. La Terza Stanza è quella cosa lì, che è un po’ nel cuore ma anche un posto sospeso fra persone che chiacchierano e tornano a conoscersi.
Abbiamo deciso di aprire questo luogo in un momento storico molto complicato e che ci impedisce di fare fino in fondo tutto quanto vorremmo. Il 16 novembre, il vero giorno dell’apertura, aveva appena avuto inizio la cosiddetta zona arancione con tutto quello che ne consegue: ingressi ridotti, servizio caffetteria solo da asporto eccetera. Siamo però fiduciose che quando staremo tutti bene, ci sarà davvero modo di realizzare la Terza Stanza per quella che è e che è sempre voluta essere. Un luogo per stare insieme e condividere, per rilassarsi e stupirsi di fronte a parole, sapori e profumi sempre speciali.
Ciò che vogliamo è farvi sentire a casa, quando siete qui. Ma anche permettervi di portare via con voi i libri, il cibo, il caffè, il vino che vi serviremo, per permettervi di ritrovare l’atmosfera del nostro locale a casa vostra.